Da buon viandante e fotografo, ho percorso numerosi itinerari adoperandomi per rappresentare al meglio le numerose location, per poi condividere e promuoverne le bellezze.
Questa attività, presuppone anche di investire parecchio tempo sulle cartine geografiche e negli ultimi anni in rete. Proprio girovagando virtualmente su Google Earth, ho scoperto, poche decine di metri a Est dell’Alpe del servizio alto, un laghetto che nel mio peregrinare per monti non avevo mai notato.
Praticamente immediata la mia escursione nella location, che si rivelerà a dir poco ammaliante. Alla portata di chiunque, si traduce in circa un’ora e trenta di cammino per poco più di 300 metri di dislivello.
Lasciamo l’auto nel parcheggio a Sud di Starleggia, nei pressi della sbarra che delimita la carrareccia consorziale che da accesso alla Valle di Starleggia. Oltre la sbarra, si segue inizialmente la carreggiabile per poi, nei pressi dell’Alpe Bocci (palina indicatrice presente), piegare decisamente a Sud. Ci attende un lungo e facile sentiero attraverso un bellissimo lariceto che ci porterà ad aggirare, nei pressi di una vecchia cava di pietra, la Cresta del Piano. Ora, in direzione Sud-Ovest, usciamo dal bosco in leggera discesa e raggiungiamo le visibili baite di Colvedro. In breve, superata un’ultima balza erbosa, eccoci nella piana ove sorgono le baite del Servizio alto. Da qui, non ancora visibile, in direzione Est appena oltre l’evidente motto raggiungiamo il bellissimo laghetto del Servizio. Il luogo, credetemi, ha dell’incredibile!.. Quietamente idilliaco, trasmette tutta la bellezza e serenità di cui abbiamo bisogno. Dedichiamo tutto il tempo necessario alla contemplazione e alla bellissima vista sulle più note cime di questo tratto delle Alpi Retiche, dal pizzo d’Emet al monte Mater, al pizzo Groppera e al pizzo Stella. Il rientro, percorrendo a ritroso lo stesso itinerario.
